Colori d’Inverno, chi l’avrebbe mai detto . . .
Quando l’Amministrazione comunale chiese al Comitato di occuparsi del Mercatino di Natale, ci si immaginò, né più né meno, un intervento di salvataggio che si doveva esaurire con la partenza dell’ultimo espositore; ma chi avrebbe pensato, anche solo un po’, che questo impegnativo mercatino potesse diventare il “Mercatino del Comitato”.
E del Comitato per molti versi!
Del Comitato sono fatica, impegno, dedizione, fantasia, creatività, sconforto, disillusioni, aggregazione, amicizia e infine soddisfazione, quella bizzarra, strana soddisfazione che fa sì che si dimentichi poi tutto il brutto e si perseveri nella bizzarria di voler fare ancora, meglio e di più.
E così è stato, visto che dal 2012 il Comitato non ha più abbandonato Colori d’Inverno e se lo terrà stretto ancora per diversi anni.
Detto questo, però, per fortuna che ci sono gli espositori! Sempre di più e con un livello di qualità di cui siamo davvero contenti. Arrivano dal tutto il Veneto, ma anche da altre regioni, proponendo spesso prodotti unici e particolari, per offrire gradevoli e variegate proposte in vista degli acquisti natalizi.
Un espositore contento è un espositore che torna e un espositore che torna porta con sé visitatori e turisti, i quali devono essere coccolati, appagati per il tempo che hanno deciso di spendere a Follina. Pensate che Follina diventi da bella a “proprio” bella, così, per grazia ricevuta? L’Abbazia mette molto del suo in questo senso…ma c’è anche altro!
La fantasia, la creatività e l’impegno di un mucchio di “gente del Comitato”. Grazie a loro, nei giorni del mercatino i visitatori apprezzano ancor più e quasi riscoprono, alcune delle vie più belle della Vallata e possono osservare con occhi meravigliati palazzi che non hanno da invidiare niente a nessuno negli immediati paraggi.
Un grande impegno, alla fine, per rendere Follina più bella ma anche per contribuire alla visibilità e alla promozione del commercio locale, per spingere lo sviluppo turistico e il sostegno alle diverse attività ricettive e di ristorazione, con le quali, non a caso, il Comitato sta cercando di dialogare.
Quale altro scopo poteva avere un impegno del genere…oggi, come nel 2004, quando altri “strani”, votati al martirio, decisero di iniziare l’avventura. Come non ricordarsi poi, di coccolare ed adulare i volontari delle associazioni che aiutano il Comitato a rendere la manifestazione più piacevole e decisamente più appetibile.
Insomma, si lavora veramente tanto per il Mercatino di Natale e il Comitato ha la speranza e il desiderio che i risultati siano all’altezza delle aspettative di tutti, o almeno di una buona parte!